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Insegnare con i task nasce come spazio per la diffusione dell’approccio didattico per task a scuola. Si rivolge agli insegnanti delle classi di oggi, alle prese con l'eterogeneità linguistica dei loro studenti, dovuta anche, ma sicuramente non solo, alla presenza di bambini e ragazzi di madrelingua non italiana. Raccoglie le esperienze di formazione e di insegnamento linguistico, particolarmente dell'italiano L2, realizzate negli ultimi cinque anni in diverse scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado e di formazione professionale con cui abbiamo avuto l’occasione di lavorare come consulenti, formatori o insegnanti. Questo spazio è un tentativo di mettere insieme le nostre esperienze nel campo della ricerca acquisizionale con il lavoro nelle scuole, offrendo indicazioni utili per la pratica didattica basate su riflessioni sugli aspetti fondamentali delle modalità di apprendimento di una lingua seconda. Non intende essere una raccolta di materiali didattici da riutilizzare passivamente in classe, ma piuttosto uno spazio per riflettere e far proprie alcune strategie che possono migliorare l’efficacia del nostro lavoro a scuola. Per questo motivo questo sito funziona sia come spazio per la libera lettura e navigazione, sia come laboratorio interattivo per la formazione degli insegnanti.

Nel presentare la didattica per task non vi è nessuna pretesa di essere prescrittivi, né tanto meno esaustivi. L’insegnamento di una lingua seconda, come ogni insegnamento, è un processo estremamente complesso, che non può essere affrontato applicando meccanicamente determinate procedure. Per questo Insegnare con i task prende il via da alcune domande di base: a voi il compito di fare vostre le risposte che offriamo.

 

Perché ci sono persone che imparano una seconda lingua senza frequentare corsi e persone che seguono corsi per anni senza successo?
Cosa possiamo fare per ricreare in classe le condizioni che facilitano l’apprendimento della L2 in contesti naturali?
Che cos’è un task?
Come si usano i task in classe?
Che differenza c’è tra la didattica per task e l’approccio comunicativo?
Posso usare i task per valutare?
E se volessi provare anch’io con i miei studenti?